CHI SONO

Sono nato a Roma il 13 gennaio 1955.

Ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’università La Sapienza di Roma con votazione 110 e lode su 110, ho prestato servizio presso l’istituto Regina Elena dal 1978 al 1982 in Chirurgia; dal 1982 al 1984 presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia in Chirurgia Generale. Iscritto all’ordine dei Medici e Odontoiatri di Latina, sono Medico di famiglia a San Felice Circeo dal 1983 ad oggi.

Per venti anni ho ricoperto il ruolo di sindaco a San Felice Circeo: nel 1996 la prima elezione, con conferma poi nel 2001, nel 2002 e nel 2017. Dal 2007 ad oggi, ho ricoperto anche ruoli di presidente del Consiglio Comunale e consigliere comunale. Sono stato eletto consigliere provinciale dal 1994 al 1999, dal 1999 al 2004 e dal 2004 al 2009; nel 2009 sono stato nominato assessore provinciale con delega alle Politiche della Scuola. Con coerenza, dal 1994, ho sempre rappresentato Forza Italia sul territorio e per il territorio.

Passione
100%
Competenza
100%
Dedizione
100%

PERCHÉ MI CANDIDO

Perché mi candido a consigliere in Regione Lazio

LA REGIONE CHE VORREI

IL PROGRAMMA

Il mio programma per migliorare insieme

QUALITÀ DELLA VITA
Nella classifica dei giornali economici la provincia di Latina per la qualità della vita risulta 80ma. Una posizione di bassa classifica, dovuta soprattutto ai numeri poco esaltanti nelle voci servizi e ambiente, ma anche ricchezza e consumi, giustizia e sicurezza, oltre che cultura e tempo libero. Intervenire con una politica atta a migliorare la propria condizione di vita è un obbligo per ogni amministratore, che deve partire dal colmare lacune quasi criticizzate nel nostro sistema provinciale. In che modo? Attraverso un patto di sviluppo tra politica e imprese, più digitalizzazione e meno burocrazia farraginosa; una strategia più attenta nella gestione dei rifiuti con soluzioni interne; maggiore attenzione alle periferie con iniziative e processi di partecipazione, reinserimento sociale mirato per chi delinque; una politica più attenta verso chi svolge attività culturale, sportiva e ricreativa con recupero di edifici e aree per essere restituite alla collettività, attraverso opera di bonifica e restyling di aree industriali dismesse, edifici pericolanti e immobili confiscati alla criminalità.
SVILUPPO ECONOMICO
Potenziare e consolidare i collegamenti per ampliare i mercati alle realtà industriali e artigianali del territorio è un passaggio perentorio per dare nuova linfa alle aziende e ai distretti d’eccellenza, come il chimico-farmaceutico e il comparto agricolo. A queste voci va aggiunta anche quella del turismo, poiché le peculiarità del territorio pontino abbracciano naturalmente l’area di un turismo culturale e ambientale in continua espansione. Presente e futuro sono rappresentati da un nuovo assetto delle vie su gomma e su rotaie, con potenziamento degli scali commerciali, ripristinando l’Intermodale dello snodo ferroviario di Latina Scalo, spingendo anche per un nuovo piano per valorizzare le aree portuali, realizzando un approdo turistico a Latina Lido: queste sono le priorità di un’agenda politica arrivata per questo territorio a un punto di non ritorno.
TURISMO E CULTURA
Valorizziamo il patrimonio naturalistico, archeologico e architettonico unico al mondo: spesso non ci rendiamo conto dell’unicum in cui viviamo, dal Parco nazionale del Circeo alle oasi naturalistiche alle spiagge e alle isole, dall’architettura razionalista delle città di fondazione all’archeologia dei primi insediamenti umani come le mura ciclopiche e i resti delle ville dei popoli Italici e dei Romani, più la straordinaria bellezza di carattere medievale dei centri collinari. Disegnare nuove rotte turistiche con un percorso originale è la chiave di volta per attrarre flussi turistici mai intercettati e che ignorano esista un microcosmo dotato di una bellezza così unica. Un territorio che vanta una grande diversità in un raggio d’azione così circoscritto deve puntare a una forte promozione nazionale e internazionale, supportata da un potenziamento dei collegamenti e da una nuova politica che resetti e coinvolga la ricettività alberghiera e d’accoglienza. Recuperare siti dismessi e strutture pubbliche non utilizzate per trasformarli in cittadelle della cultura e del divertimento unisce il restyling urbano con le finalità di aggregazione e di attrazione.
SOLIDARIETÀ E SOCIALE
Non lasceremo nessuno indietro. L’esperienza della pandemia da Covid-19 ci ha insegnato l’alto valore della solidarietà e il grande senso di responsabilità che ci ha animato. Dotati di una maggiore sensibilità, oggi abbiamo ben compreso il grande senso della vita: un’attenta politica sulla terza età e sulle esigenze dei giovani è fondamentale, al pari di un’attività volta all’integrazione di una società sempre più multietnica, valorizzando altresì una serie di politiche per la coesione della famiglia. Potenziare i servizi esistenti, creando una rete di intervento più attenta e incisiva coinvolgendo in maniera ancora più totalizzante il mondo dell’associazionismo e del volontariato, intervenire sull’abbandono scolastico, sul sostegno alla terza età e al mondo della disabilità, sulle politiche di sostegno alle famiglie per affrontare il difficile momento determinato dall’inflazione, sulla capacità di integrazione di un mondo sempre più globalizzato. Recuperando strutture abbandonate della pubblica amministrazione, siti industriali dismessi e immobili confiscati alla criminalità, e guardando ai felici modelli europei, si possono creare cittadelle della cultura e della solidarietà, dando impulso a un nuovo modello sociale in nome della convivenza felice.
SANITÀ E SALUTE
I problemi della Sanità nel Lazio sono gli stessi ormai da anni, senza che sia stata trovata una soluzione reale. Le numerose criticità si ripercuotono sui cittadini, e ancor più sulle fasce deboli, ma anche su medici, infermieri e operatori sanitari che quotidianamente devono fare i conti con carenze strutturali, strumentali e di personale. Dobbiamo risolvere immediatamente il problema delle interminabili liste d’attesa per la prenotazione di visite ed esami, garantendo così il diritto alla salute come sancito dalla nostra Costituzione. Ma sarà necessario anche lavorare su progetti a medio e lungo termine per far sì che la Sanità del Lazio torni a essere un modello virtuoso in Italia, dal potenziamento dei punti di primo soccorso in ogni singola realtà alla realizzazione di una grande e completa struttura ospedaliera in provincia.
LE ECCELLENZE AGRICOLE
La capacità di trasformazione delle nostre campagne è sotto gli occhi del mercato. La provincia di Latina è stata sempre capace nel tempo di scommettere su di sé e sulle proprie qualità: il valore degli uomini e delle donne capaci di lavorare la terra e di trasformare i suoi prodotti è un marchio di cui vantarsi. Territorio fertile, il comprensorio pontino ha sempre accolto anche le nuove produzioni fino a farle diventare voci d’eccellenza: se il pomodoro e il carciofo sono stati gli ortaggi simbolo per un certo periodo poi ecco che negli anni ’70 compare la coltivazione del kiwi, oggi produzione d’eccellenza dal nord al centro della provincia, ma anche il cocomero, la zucchina, la fragola, lo zafferano, il vino sono diventati vanto di un territorio straordinario. E ancora: ecco oggi il daikon e il pak-choi, a testimoniare la qualità dei terreni più la duttilità e la versatilità degli operatori. L’obiettivo? Quello di ottenere marchi di qualità per ogni prodotto e l’apertura di nuovi mercati.
RIFIUTI
Chiudere il ciclo dei rifiuti nella propria area provinciale. È inutile girarci attorno, si perde tempo utile e si deride il cittadino: ogni territorio provinciale ha l’obbligo di gestire i suoi rifiuti, denotando sensibilità e maturità. Se è vero che negli anni è cresciuta la sensibilità per le tematiche ambientali è anche vero che è aumentata la fiducia nei confronti della tecnologia. Resta fondamentale potenziare la raccolta differenziata in ogni centro, migliorando i servizi e accrescendo la cultura della sostenibilità nei cittadini, oltre a realizzare impianti all’avanguardia che possano trattare i rifiuti, trasformarli e nel nome del ciclo virtuoso immetterli di nuovo nel mercato. Sulla gestione del ciclo dei rifiuti, il Lazio non può più attendere: si è già perso troppo tempo. Un modo di operare virtuoso non solo esiste, ma è anche possibile da attuare. Basta guardare alle esperienze dei Comuni in cui la raccolta differenziata, grazie alla sensibilizzazione e alla collaborazione dei cittadini, è diventata un servizio d’eccellenza. Da sindaco, a San Felice Circeo ho puntato fortemente sul potenziamento del cosiddetto “porta a porta”. I risultati non si sono fatti attendere. Dal 2017 ad oggi, la percentuale di raccolta differenziata è passata da poco più del 50% a oltre l’80%. Ciò equivale a un paese più pulito, ordinato e rispettoso dell’ambiente. Da queste esperienze dobbiamo partire per lavorare in maniera concreta a un piano in grado di imprimere una svolta positiva alla gestione del ciclo dei rifiuti del Lazio.

CHIEDILO A GIUSEPPE SCHIBONI

Hai un approfondimento o una domanda da pormi? Scrivimi per risposte e confronti.

L’AGENDA

GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2023
GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2023, ORE 12:00: Conferenza stampa di presentazione della candidatura presso il Park Hotel di Latina, in Strada Statale Monti Lepini 156, n. 26.
DOMENICA 15 GENNAIO 2023
DOMENICA 15 GENNAIO 2023, ORE 12:00: Inaugurazione point elettorale presso via Montenero n. 29 a San Felice Circeo.
VENERDÌ 20 GENNAIO 2023
VENERDÌ 20 GENNAIO 2023, ORE 18:30: Immaginiamo e costruiamo insieme una nuova Regione Lazio, con la presenza dell’On. Claudio Fazzone, senatore della Repubblica e coordinatore regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, già consigliere della Regione Lazio, Alessandro Calvi, coordinatore provinciale di Forza Italia, On. Salvatore De Meo, deputato al Parlamento Europeo. Presso Hotel Oasi di Kufra, Strada Lungomare Pontino n. 8852 a Sabaudia.